Il TMR (Tour del Monte Rosa) è il bellissimo itinerario che attraversa i paesi attorno al Monte Rosa, tra Svizzera e Italia, con un percorso circolare.
SCARICA LA MAPPAIl TMR è idealmente suddiviso in 9 tappe con partenza ed arrivo a Zermatt, ma può essere percorso con partenza ed arrivo in qualsiasi delle località coinvolte nel tour, per il numero di tappe e per il senso di marcia desiderato.
Le tappe: Zermatt - Colle del Teodulo; Colle del Teodulo - St Jacques; St Jacques - Gressoney; Gressoney - Alagna; Alagna - Macugnaga; Macugnaga - Saas Fee; Saas Fee - Grächen; Grächen - Europahütte; Europahütte - Zermatt
Partenza: Zermatt 1616m
Arrivo: Colle del Teodulo 3317m
Tempo: 5,30 h
Percorso inverso: 4 h
Partenza: Colle del Teodulo 3317m
Arrivo: St. Jacques 1689m
Tempo: 6h
Percorso inverso: 7,30h
Partenza: St. Jacques 1689m
Arrivo: Gressoney 1637m
Tempo: 4,30h
Percorso inverso: 4,30h
Partenza: Gressoney 1637m
Arrivo: Alagna 1191m
Tempo: 7h
Percorso inverso: 8h
Partenza: Alagna 1191m
Arrivo: Macugnaga 1327m
Tempo: 8h
Percorso inverso: 8h
Partenza: Macugnaga 1.327m
Arrivo: Saas Fee 1772m
Tempo: 7h
Percorso inverso: 6,30h
Partenza: Saas Fee 1772m
Arrivo: Grächen 1619m
Tempo: 6,30h
Percorso inverso: 7h
Partenza: Grächen 1619m
Arrivo: Europahütte 2220m
Tempo: 6,30h
Percorso inverso: 5,30h
Partenza: Europahütte 2220m
Arrivo: Zermatt 1616m
Tempo: 6h
Percorso inverso: 6,30h
Gressoney/Gabiet - Alagna
Una delle tappe più lunghe, ma che può essere accorciata utilizzando gli impianti del Monterosa-ski.
Lo stambecco di bronzo che guarda la valle di Gressoney dal colle del Camoscio, che segna il confine tra Valle d’Aosta e Valsesia, è senza dubbio l’obiettivo della salita da Gressoney, dove la vastità della valle è punteggiata da numerosi alpeggi walser che fanno da corona agli spazi aperti e ariosi dell’area del Gabiet. Passato il colle si scende in direzione di Alagna, percorrendo un sentiero ben segnato in un’ampia area morenica. Dopo circa 30 minuti di discesa, si raggiunge l’istituto Mosso, centro specializzato nella ricerca in alta quota dell’università di Torino e un po’ più a valle il rifugio Vigevano, oggi chiuso.
La discesa nel vallone dell’Olen costeggia il Sasso del Diavolo, enorme pietrone spaccato in due che la leggenda racconta, sarebbe servito al Diavolo per impedire la costruzione di una cappelletta a Gressoney. Ma l’amore di Dio impedì il misfatto e il diavolo per la rabbia scaglio il masso verso Alagna che rotolando e rimbalzando imprigionò il Diavolo al suo interno, dove pare, ancora oggi, sia. Poco oltre il Sasso del Diavolo si incontra la deviazione per il passo Foric che sceglieranno i camminatori che vogliono raggiungere Alagna attraverso la bellissima val d’Otro. Per i viaggiatori che passano da Otro punto tappa sono il rifugio Zar Senni a Follu oppure Alagna con circa un’ora di cammino in più. Per i viaggiatori che decidono di scendere verso Alagna lungo la valle dell’Olen, in 40 minuti di cammino dalla deviazione, si raggiunge l’alpe Pianalunga dove c’è una stazione della funivia che porta in centro ad Alagna e 15 minuti più a valle si trova il rifugio Grande Halte, possibile punto tappa. Con un’altra ora e mezza di cammino si raggiunge Alagna (vedi elenco hotel e B&B nella sezione alloggi) oppure si può proseguire fino al rifugio Pastore che è la base della tappa successiva. A piedi è circa un’ora e mezza, ma in estate c’è un servizio navetta continuato fino alle 17 (info al + 39 0163 922988). Il tragitto si può fare anche in taxi con un costo di circa 20 € e poi 10 minuti a piedi per raggiungere il rifugio che ha la più bella vista sulla parete sud del Monte Rosa.
Alagna - Macugnaga
La tappa Alagna Macugnaga è percorsa dal bellissimo sentiero lastricato costruito dal battaglione Intra negli anni ’20 che raggiunge i 2.738 metri del colle del Turlo -ds Türli- la piccola porta, da cui passarono le popolazioni Walser di Macugnaga per dare vita alla nuova colonia di Alagna attorno al 1200. Il panorama è davvero suggestivo e la salita regolare e continua: prima boschi di latifoglie e conifere e altre il limite della vegetazione gli alpi Faller e Fum Blatte, in primavera tempestati di genzianelle.
Dal colle si scende nella valle Anzasca e il sentiero corre attraverso boschi suggestivi e cascatelle d’acqua; di tanto in tanto si incontrano precipizi e suggestivi ponti in legno ma anche i tratti più esposti, sembrano innocui e facili in virtù del sentiero ben tenuto e largo. Prima di giungere a Quarazza si incontra il lago delle Fate, piccolo lago artificiale che merita una sosta.
Da qui in 30 minuti si raggiunge Macugnaga, borgo Walser curato e ben organizzato con molti alberghi dove soggiornare dopo questa lunga tappa