Alpe Larecchio e Ospizio Sottile: passeggiata in parte ripida ma ben segnata e con una meta splendida!
Da Alagna si raggiunge prima Riva Valdobbia e poi Cà di Janzo in auto. Superate, a piedi, le frazioni di Ca’ Piacentino, Ca’ Morca e Ca’ Verno si arriva a S.Antonio. Da qui parte il sentiero che, su percorso facile pianeggiante, porta alla frazione Peccia (1 ora) e al ponte Napoleonico. Ora la strada comincia a salire e raggiunge prima l’Alpe Montata e quindi il Larecchio (1 ora).Proseguendo dall’Alpe Larecchio si raggiunge l'Ospizio Sottile (m 2480) sul confine col versante Valdostano (1.30 min)
è uno splendido pianoro attraversato da un sinuoso corso d’acqua, che confluisce in un laghetto circondato da radi larici. Si raggiunge risalendo la val Vogna lungo la strada sterrata che conduce da Sant’Antonio alle Piane e proseguendo poi in direzione dell’Ospizio Sottile. Dominato a nord dal Corno Bianco, l’alpeggio è popolato di baite walser sparse, alcune delle quali sono oggi un rinomato e ottimo agriturismo. Si raggiunge in 1.45 minuti circa, ma la salita, in parte impegnativa nella seconda metà, merita la fatica per l’armonia e la dolcezza del paesaggio.
Per secoli il Colle Valdobbia è stato punto di transito per gli emigranti valsesiani che raggiungevano Gressoney, la Svizzera e la Francia. Fu proprio per garantire un punto di sosta nei viaggi di ritorno invernali dei viandanti valsesiani che, già nel '700, venne costruito un ricovero. In seguito, nel 1823, il ricovero fu trasformato nell'Ospizio Sottile, dal nome del canonico Nicolao Sottile che ne curò la ricostruzione. L'edificio è stato completamente restaurato dal comune di Riva Valdobbia con i contributi delle Regioni Piemonte e Valle d'Aosta, della Comunità Montana Valsesia e degli Alpini Valsesiani.
Approfondisci il giro tra Alagna e Gressoney passando per l'Ospizio Sottile