Il cariceto rappresenta il “climax” per il piano alpino nel Parco, cioè la situazione di equilibrio cui tende un determinato ecosistema. Si sviluppa a una quota superiore a quella del lariceto, quindi oltre i 2.000 metri.
Possiamo osservarne la massima evoluzione nel Parco ad Alagna, Rima e Carcoforo. Costituisce il pascolo preferito dai grandi ungulati che popolano il Parco come camosci e stambecchi e per le marmotte.
Il vegetale che si osserva con maggior frequenza è la “Carice curva” ossia una graminacea con scarso valore nutritivo per gli animali che si riconosce da lontano per il suo colore giallo ocra causato dall’inaridimento degli apici e delle foglie esterne. In quest’ambiente si trovano alcuni tra i fiori che con i loro colori vivaci caratterizzano la flora tipica del Parco. Tra di essi ricordiamo: alcune specie di Campanule e Genziane, l’Anemone alpino (giallo), l’Astro alpino, il Trifoglio alpino (Valeriana celtica), il “Phytheuma”, l’Achillea nana e altri.