Il bosco misto è un' associazione tipica del piano montano e nel Parco si trova principalmente a Fobello e Rimella. Di norma non troviamo quest’aggregazione vegetale oltre i 1400-1500 m. In genere le due specie arboree sono frammiste, però si può osservare una certa predilezione per gli ambienti più ombrosi (esposti a Nord) da parte dell’Abete bianco. In qualche caso accanto all’Abete bianco troviamo l’Abete rosso che non è specie autoctona delle Alpi occidentali.
Si tratta, dunque, di piantagioni effettuate dall’uomo. Anche questo tipo di bosco, come abbiamo già costatato per il lariceto, costituisce un biotopo molto importante per la vita di numerosi animali. Durante un’escursione è facile osservare caprioli, scoiattoli e numerosi uccelli quali picchi, ghiandaie, nocciolaie unitamente ad alcuni rapaci tipicamente forestali quali poiane, astori, sparvieri.
Il legno del faggio e dell’abete è utilizzato dall’uomo per le sue attività e sono numerosi i manufatti realizzati con queste essenze forestali. Un tempo non lontano, ma anche ai nostri giorni, il faggio costituiva un’ottima fonte per il riscaldamento.
Osservando attentamente le aree nei pressi degli alpeggi possiamo costatare una sorta di competizione tra bosco e uomo per la conquista da parte di quest’ultimo di nuovo territorio per le sue attività. Ora che l’uomo ha progressivamente abbandonato gli alpeggi, il bosco riprende lo spazio che aveva perso.
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