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Lo stambecco è un mammifero dell’ordine degli artiodattili. Il maschio dello stambecco è caratterizzato da lunghe corna arcuate. La femmina, più piccola, ha corna, che raggiungono i 30-35 cm. Il maschio vive in media 14-16 anni mentre la femmina può superare i 20. Il colore del mantello cambia con il variare delle stagioni. Nel periodo estivo il pelo è corto, di colore beige o bruno chiaro. In autunno cade lentamente ed è sostituito da una spessa pelliccia con peli più lunghi di un colore bruno scuro.
Il pelo delle femmine è castano chiaro, salvo il ventre che rimane piuttosto biancastro e le zampe che sono bruno scuro. Alla nascita, il pelo dei piccoli stambecchi è invece di un colore beige rossastro.
Riproduzione: gli accoppiamenti avvengono durante i mesi di dicembre e gennaio. I maschi adulti ricercano le femmine in calore, mostrando caratteristici atteggiamenti di sottomissione: corna rovesciate sulla schiena, collo teso, coda alzata a pennacchio. Dopo una gestazione di circa 160-180 giorni nasce il piccolo, raramente due. Il neonato sta in piedi dopo pochi minuti ed è subito in grado di seguire la madre sulle pareti a strapiombo.
Comportamento: lo stambecco è un animale gregario; i branchi di maschi restano separati da quelli delle femmine e si riuniscono a essi solo nel periodo riproduttivo. I gruppi di maschi comprendono soggetti di età superiore ai 4-5 anni e possono, in primavera, raggiungere le 100 unità. I soggetti più vecchi tendono a una vita solitaria o sono aggregati in piccoli gruppi. I branchi di femmine raccolgono i piccoli e i giovani fino a due anni. Durante l’estate si possono osservare le “nurseries”, in altre parole gruppi di capretti controllati da una o due femmine.
Dove vive: predilige in estate le quote elevate, anche sopra i 3000 m. In inverno sceglie versanti molto ripidi, preferibilmente a sud, tra i 1800 e i 2500 m, dove la neve scivola a valle lasciando il terreno scoperto. In primavera migra verso le zone più basse, in cerca di erba novella. cosa mangia: è un erbivoro che si nutre, più di frequente, nelle ore più fresche del mattino e della sera e a metà giornata, si sdraia a ruminare. La dieta è composta di erbe e germogli e in caso di necessità, ma meno volentieri, di licheni e cortecce. In estate può consumare anche 15-20 kg al giorno di vegetali, accumulando importanti riserve di grasso per l’inverno. Come altri ungulati, è ghiotto di sali minerali che ricerca e lecca nelle rocce.
Le corna: ha corna perenni che crescono di dimensione di anno in anno su un resistente supporto osseo (cavicchia). I maschi possiedono, nella parte anteriore dell’astuccio corneo, delle caratteristiche nodosità, poco evidenti nella femmina. Esaminando la parte posteriore, si possono notare i solchi dell’arresto annuale della crescita in inverno, che dà così modo di stabilire l’età dell’individuo.