Home / Esperienze / Sci alpinismo nel Monterosaski
Lo sci alpinismo in primavera è il modo migliore per conoscere il comprensorio Monterosaski con il suo vastissimo fuoripista. Le gite con pelli di foca e tallone libero, dalle più lunghe alle quelle in toccata e fuga, hanno una gamma vastissima di possibilità sia sul versante di Alagna che di Gressoney. La maggior parte delle gite non comportano difficoltà tecniche particolari ma è necessario saper sciare in fuoripista ed avere l'attrezzatura adeguata; chi non ha mai usato le pelli può approfittarne per imparare, visto che le guide alpine del Monte Rosa che accompagnano le gite sono anche maestri di sci e di alpinismo.
Le gite di sci alpinismo nel Monterosaski si effettuano da fine febbraio a metà maggio ma è difficile dire quale sia il periodo ideale, poiché le gite dipendono dal meteo e dalle condizioni della neve.
La meta più ambita è senza dubbio la Capanna Margherita, che nella sua veste invernale è davvero magnifica, ma non da meno lo sono il Corno Nero 4322 metri, la Piramide Vincent 4215 metri, il Castore 4226 metri e la Punta Giordani 4046 metri. Senza pari il giro del Monte Rosa, che in due giorni conduce da Alagna a Zermatt e rientra da Cervinia attraversando il ghiacciaio del Grenz, immersi nella sinfonia glaciale dei 4000 delle Alpi Pennine. E per chi non vuole salire oltre i 3000 m, i Piani di Verra dal colle superiore della Bettolina o il periplo di val d’Egua, Val Quarazza, Val Sesia, Val Sermenza sotto lo sguardo vigile del Monte Rosa sono percorsi che sorprendono ad ogni passo. Varianti? praticamente ad ogni curva. Saranno la competenza e la professionalità della tua guida e farti conoscere i posti migliori, combinando le tue capacità, le condizioni della neve e il meteo in un'armonia virtuosa.
Leggi i consigli delle guide del Monte Rosa
Il colle di Zube
Si raggiunge il colle dei Salati in funivia, si scende lungo la pista blu del versante di Gressoney per circa 500 m e incollate le pelli agli sci, liberate le talloniere, si comincia la salita al colle di Zube. Esperienza perfetta da fare con le guide locali imparando le tecniche di progressione e inversione. In circa quaranta minuti di cammino si arriva al colle dove, dopo un bel riposo e un panino, si scende verso Alagna passando dagli alpeggi di Pian Misura e Otro, sciando tra le antiche frazioni Walser o lungo il ripido ed affascinante canale Jakette che collega al vallone d’Olen .
Chiedi consiglio alle guide del Monte Rosa che ci hanno raccontato questa salita!
La valle perduta
Si sale in funivia fino a Indren, si attraversa in diagonale fino alle roccette sotto il rifugio Città di Mantova, quindi si inizia una salita di circa 30’ seguendo la parte più comoda della valletta, tenendo come riferimento il rifugio. Raggiunto il colle da cui ha origine il ripido canale di accesso, in 50 metri di dislivello si entra nella valle perduta.
A seconda delle condizioni è possibile sciare oppure scendere assicurati dalla guida alpina. Da qui comincia una discesa memorabile dapprima in ambiente glaciale e poi in mezzo a pinete rade per un dislivello di oltre 1700 m, fino a Staffal (Gressoney).
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I piani di Verra
Utilizzando gli impianti e le piste di collegamento si raggiunge il colle della Bettaforca di buon ora da dove parte la gita. Qui inizia la salita al Rifugio Quintino Sella e al passo Bettaforca a quota 3100 m. Ci vorranno circa un ora e mezza per arrivare al passo e li ti fernerai ad ammirare il versante Ovest del Monterosa e i suoi ghiacciai. Da qui inizia la discesa su terreno perfetto per il freeride. E poichè l’esposizione è a nord, spesso troverai neve fresca. Prosegui verso Frachey dove fermarti a pranzo è d’obbligo. il rientro ad Alagna avverrà utilizzando funivie e piste.
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Scialpinismo al Castore 4226 m.
Hai un buon allenamento e vuoi osare di più? Scegli di salire il Castore con gli sci da sci alpinismo.
Con gli impianti del Monterosaski si raggiunge il colle della Bettaforca, per salire al Rifugio Quintino Sella in circa 3 ore. Il percorso prevede un tratto di circa 30 minuti da affrontare con gli sci a spalla sulla cresta attrezzata. Ci si incammina poi verso il colle Felik a 4.100 m. che si raggiunge in circa un’ora e mezza. Al colle, se le condizioni della neve sono buone, si può proseguire fino alla punta Fillak e da qui, lasciati sci e pelli e calzati i ramponi, si raggiunge in 20 minuti la vetta del Castore. La discesa è tutta su pendii perfetti ed è adatta a buoni sciatori.
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Tracce del Trofeo Mezzalama
Prima si raggiunge la Bettaforca con gli impianti e si sale al Sella poi. Devi essere allenato e avere un buon livello tecnico, se vuoi fare questo percorso; ricordarti della cresta che porta al Sella, che va salita sci in spalla! Poi è tutto uno spettacolo! Sci e pelli fin sotto le due pareti sud dei Lyskamm, sci in spalla per salire il naso del Lyskamm fino 4080 m e quando arrivi in cima, hai la parete sud del Monte Rosa da un lato e la pianura Padana dall’altro. Farai fatica ad andar via. La discesa verso Alagna o Gressoney è straordinaria: pendii perfetti con mille varianti, che vanno scelti con attenzione in funzione delle condizioni della neve, del meteo e del tuo livello tecnico.
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