Il Monte Rosa è la seconda montagna d’Europa, per altezza e ampiezza delle sue pareti ha esercitato un fascino irresistibile su molti appassionati, dando il via alla nascita del turismo alpino e dell’alpinismo. L’avventura dell’alpinismo inizia in un clima di fermento che vede gli inglesi e non solo, nobili e borghesi indirizzarsi verso il Monte Rosa dove in modo silenzioso m e discreto i locali, fra cui alcuni parroci, hanno già aperto importanti vie. Giacche di lana, scarponi di cuoio chiodati e alpenstock accompagnano fino alle cime i primi coraggiosi alpinisti. Gli avvicinamenti sono agevolati dai muli per il trasporto dell’attrezzatura. I villaggi ai piedi del grande massiccio del Monte Rosa si trasformano, sorgono alberghi e ville in stile liberty. Le terre alte cambiano e vedono la costruzione di rifugi capanne ed alberghi d’alta quota.
La tradizione alpinistica di Alagna continua ai nostri giorni. La cima più ambita di tutte, la salita alla Capanna Margherita, il rifugio più alto d’Europa, attira ogni anno migliaia di alpinisti, mentre le creste classiche del Monte Rosa restano un mito nei desideri di chi punta in alto. Il Castore, superclassico 4000 del Monte Rosa è invece una delle salite più ambita del versante di Gressoney, facilmente raggiungibile da Alagna con gli impianti di risalita del Monterosaski.
Alagna, centro storico dell’alpinismo di fine Ottocento vanta il corpo di guide alpine più antico d’Italia dopo quello di Courmayeur, fondato con 24 membri nel 1872.
Sono numerosi gli alpinisti locali che diedero il loro nome ad alcune delle principali vette: Pietro Giordani, medico di Alagna, che con un gruppo di compaesani raggiunse la cima oggi a lui intitolata (m.4046) il 23 luglio 1801, don Giovanni Gnifetti, che salì tra l’8 e il 9 agosto 1842 la punta omonima (m.4554), Antonio Grober, primo a salire il 3 settembre 1874 la Grober (m. 3497), Joseph Zumstein, ispettore forestale della Valsesia che nel 1819, conquistò la terza cima del gruppo m 4563. La società guide di Gressoney, fondata nel 1963 è proprietaria del Rifugio Città di Mantova situato a 3.498 metri sul Monte Rosa al Ghiacciaio del Garstelet. Le guide di Alagna e Gressoney, ovvero le guide del monte Rosa, sono il punto di riferimento per le salite sul Monte Rosa perchè hanno la loro montagna nel cuore.
