IL MONDO LEGGENDARIO DI ALAGNA
Alagna è famosa per la sua ricca tradizione culturale e storica, e le leggende Walser sono un elemento importante della cultura locale. I Walser si vantavano di saper leggere i destini nei fatti della vita quotidiana, avevano una cultura magica variegata e anelavano alla libertà di pensiero, venerando le proprie origini, in un vorticoso universo di leggende e favole e storie vere, che animavano le lunghe serate invernali e che si sono mantenute fino ad oggi.
Vi accompagnamo alla scoperta di una piccola parte di questo mondo.
IL SENSO DELLA VITA E DELLA MORTE
Esisteva un senso di continuità tra il mondo dei vivi e quello dei morti. Molti sostenevano di percepire l’arrivo della morte attraverso vari segnali come il sentire gocciolare senza pioggia, sentire ululare la volpe, sentir bussare alla porta o vederla spalancarsi senza nessuna presenza fisica, vedere piccoli turbinii che sollevavano fieno o neve senza che vi fosse vento. Tutti presagi di morte imminente!
LA FINESTRELLA DELL’ANIMA
Le case erano in qualche modo già predisposte per il “passaggio” da una dimensione all’altra. La finestra dell’anima infatti era una piccola apertura costruita nella parete della stube che veniva aperta alla morte di un famigliare per liberarne l’anima diretta verso i ghiacciai del Monte Rosa. Qui doveva purgare i peccati commessi in vita. La finestra veniva poi richiusa subito dopo affinché l’anima non trovasse la via del ritorno.
LA PROCESSIONE DEI MORTI
Legata alle anime sul ghiacciaio è la processione dei morti. Si diceva, e si dice ancora, che il corteo partisse per il ghiacciaio di Bors nella notte fra il 1 e il 2 novembre. “Dal fondo dei burroni, dal letto dei torrenti, dai cimiteri delle valli del Monte Rosa, si levano i morti e si mettono in cammino verso la loro montagna. Ogni scheletro ha il dito mignolo infuocato e quel lumicino lo guida nel cammino. Se incontrano un uomo vivo lo fermano, lo fanno cavaliere e gli donano una bacchetta per dirigere la processione, così che la folla dietro a lui possa procedere rapidamente e superare ogni difficoltà. Quando trovano un burrone od un torrente, la più colpevole tra le anime dipartire si fa innanzi, allunga le braccia e le gambe fino a raggiungere la sponda opposta, facendosi ponte per gli altri. Quando le sue mani toccano l’altra riva la fila dei morti passa sullo scheletro scricchiolante e attende il passaggio della schiera. La processione raggiunge i ghiacciai prima dell’alba e lì, in penitenza, inizia l’espiazione dei peccati picchiettando il ghiacciaio con degli spilli e il suono si diffonde nelle valli”
Tali leggende non sono solo fonte di intrattenimento, ma contribuiscono anche a preservare la storia e la cultura della comunità Walser. Esse possono riguardare aspetti della vita quotidiana, credenze culturali, o spiegare l'origine di determinati luoghi o tradizioni.