I Sapori delle Montagne: Viaggio Gastronomico tra i Piatti Tipici delle Alte Quote
Le regioni montuose del mondo non solo regalano panorami mozzafiato e un'aria fresca e pulita, ma anche una ricca tradizione culinaria. I piatti tipici delle montagne sono spesso caratterizzati da ingredienti locali, robusti e nutrienti, che soddisfano le esigenze dei residenti che vivono in ambienti talvolta avversi. In questo viaggio gastronomico attraverso le vette del mondo, esploreremo alcuni dei piatti tipici che caratterizzano la cucina Alagnese. Le ricette sono, in parte estratte dalla pubblicazione: "Valli del Rosa" in cucina di Idea Editrice.
Vietata la dieta povera di grassi!
D’LAND TURTA – TORTA DI ALAGNA
Ingrediente per 10 persone
Farina di grano tenero g.150; panna dl 4; burro g 150; zucchero semolato g 100; vino rosso dl 5; uova n 4; farina di mais g 80; latte dl 2; lievito g 6; salamella g 50; toma g 50; mele g 300; fichi secchi g 100; uva sultanina g 100.
La torta veniva preparata soltanto in inverno perché per la preparazione era necessario l’utilizzo di latte prodotto nei primi giorni dopo il parto della mucca. Questo latte, scaldandosi, coagulava, permettendo così alla torta di rimanere morbida. Veniva poi cotta per alcuni minuti su di un treppiedi ed in seguito veniva messa all’interno del camino ricoperta da brace.
Preparazione
Amalgamare le farine in modo omogeneo. Preparare le guarnizioni: la salamella sbianchita e tagliata a piccoli pezzi, il formaggio a cubetti così pure i fichi e le mele. In una bacinella unire ora alle uova snervate, una parte del latte, aggiungere le farine mescolando in modo da ottenere un composto omogeneo senza formare grumi; continuare fino all’esaurimento degli ingredienti (lo lievito deve essere diluito nell’acqua mentre il burro va aggiunto alla fine, poco prima di unire le guarnizioni). Il composto ottenuto dovrà avere una consistenza morbida. Rovesciarlo ora in uno stampo da pasticceria antiaderente (o in un contenitore che dovrà comunque essere imburrato e infarinato) e collocarlo in forno alla temperatura di 180°c per almeno 20 minuti.
MILIJENTSCHA - MIACCE
Miacce da migliaccio? Forse, probabile. Il primo documento che parla di “stiacciatine di farina fatte abbrustolire con un ferro caldo” risale al 1488 - l'ingrediente principale un tempo doveva essere il “migliaccio”, voce cinquecentesca che potrebbe indicare il miglio, da cui potrebbe arrivare il termine “miaccia”. (www.lacucinaitaliana.it))
Si tratta di cialde sottili.
Ogni paese, ogni famiglia ha una sua ricetta ma la base rimane la stessa per tutti (farina, latte, sale). Pochi ingredienti per un piatto povero ma che ha la forza di caratterizzare il territorio.
Fatte di sera attorno al fuoco, sono un’alternative al pane e parte integrante di un importante momento di aggregazione. Così consueto da diventare quasi sinonimo del ritrovarsi a fare due chiacchere attorno al fuoco!
Preparazione
Amalgamare la panna (non tutte le scuole di pensiero sono d’accordo su questo ingrediente) farina e latte fino ad ottenere un composto abbastanza consistente ma comunque liquido. Versare un mestolo del composto su una delle due piastre ben calde dei ferri da miaccio (sono necessari gli appositi ferri precedentemente scaldati e unti con lardo), tenere schiacciato il ferro sul fuoco.
Il ferro usato oggi è composti da due dischi incernierati fra loro e uniti da un lungo manico utile per girarli sul fuoco senza bruciarsi.
Cuocere le miacce da ambedue i lati e servire farcite con salumi, toma, burro fuso o marmellata.
In conclusione, i piatti tipici delle montagne offrono non solo un'esperienza gastronomica deliziosa, ma sono anche una finestra sulle tradizioni e la vita di comunità che abitano questi ambienti unici. Ogni boccone racconta una storia di resistenza, adattamento e celebrazione delle risorse locali .
Quindi, la prossima volta che vi trovate tra le vette, assaporate la ricchezza culinaria che solo le montagne sanno offrire
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