Il sogno di dormire in alta quota accomuna da sempre una folta schiera di viaggiatori. Dall'alpinista esperto alle giovani coppie di amanti del trekking, il desiderio di addormentarsi a quote record e risvegliarsi circondati da paesaggi maestosi ha portato nel corso degli anni allo sviluppo di una forma di turismo molto apprezzata. Oggi dormire in alta quota è una possibilità offerta da moltissime strutture, sia in estate sia in misura inferiore anche in inverno. Le Alpi Occidentali, in particolare, offrono svariate location ad altitudini più o meno elevate, in zone remote o nelle vicinanze di località facili da raggiungere anche in auto. Fra tutte spicca il rifugio più alto d'Europa, la Capanna Margherita, che a dispetto del nome si presenta come un alloggio confortevole e organizzato, con una capienza fino a 70 posti letto e una sala adibita a bar e ristorante. Ma non anticipiamo nulla: in questo articolo abbiamo elencato, in ordine di altezza sul livello del mare, i 10 rifugi del Monte Rosa dove dormire in alta quota senza per forza essere abili scalatori. Buona consultazione e... buon riposo una volta arrivati in cima!
Il più alto tra i rifugi del Monte Rosa e, ad oggi, di tutta Europa. Capanna Regina Margherita è sinonimo di avventura e ambiente: appollaiata sulla Punta Gnifetti, questa opera ambiziosa dell'ingegno umano propone differenti formule di pernottamento per dormire in alta quota, dalla mezza pensione al B&B. L'unico modo per raggiungerla è salendo a piedi, consigliato l'accompagnamento di guide di montagna UIAGM. A questo link maggiori informazioni sulla Capanna Regina Margherita.
Camere riscaldate, docce gratuite, macchina per asciugare gli scarponi e i vestiti... nonostante l'altitudine, il rifugio Capanna Gnifetti dispone di tutti i comfort essenziali per dormire in alta quota durante il periodo estivo (in inverno rimane aperto un solo locale). I posti complessivi sono 177, suddivisi tra camerette da 4/6 letti a castello e camerone da 12 posti. Per chi affronta la salita alla Capanna Margherita, la struttura rappresenta un punto di appoggio strategico dove passare la notte.
Ristrutturato nel 2007, il rifugio Mantova sorge sorge sul ghiacciaio del Garstelet, in località Garstelt. Il panorama stupendo a quasi 3.500 metri di quota si può abbracciare con una sola occhiata attraverso le finestre della sala ristorante: lo sguardo spazia su tutto il Monte Rosa e sulla catena alpina fino al Monte Bianco e al Gran Paradiso. I 100 posti letto sono suddivisi tra camere da tre, quattro e sette posti, a cui si aggiunge la camerata da 30 posti.
Questo rifugio deve il suo nome alla funzione svolta nei secoli passati: fu il canonico Nicolao Sottile, nel 1823, a convertire la struttura in ospizio per dare ospitalità ai viandanti che transitavano lungo questa importante via di accesso. Sottoposto a importanti ristrutturazioni, il Rifugio Ospizio Sottile svolge oggi la propria attività alberghiera e ristorativa in quello stesso valico fra Piemonte e Valle d'Aosta, offrendo 4 confortevoli camere e una camerata da 9 posti, a cui si aggiungono i servizi igienici con 2 docce e la sala ristorante dove gustare piatti della tradizione alpina.
Punto di appoggio per la salita alla cresta Nord del Tagliaferro, il Rifugio Ferioli si pone a metà strada fra i rifugi più estremi e i normali rifugi presso le piste da sci. La baita in pietra e legno, poggiata sulla morena sotto il Colle Mud, si contraddistingue per lo splendido terrazzo aperto sulla Valle e assicura una vista memorabile sulla cittadina di Alagna. Si raggiunge in circa 2 ore e 30 di cammino lungo il sentiero n° 8 dalla frazione San Nicolao di Alagna. La capienza è di 24 posti letto.
Vero e proprio nido d'aquila abbarbicato sul salto di roccia che sostiene l’imponente morena laterale del ghiacciaio Sesia-Locce, il rifugio Barba Ferrero, a quota 2.247 metri sul livello del mare, venne inaugurato nel 1996 con il contributo della famiglia Barba e della famiglia Ferrero (da cui il nome). Oggi conta 12 posti letto (4 nel locale invernale) da prenotare con mezza pensione o B&B per provare l'ebrezza di dormire in uno scenario suggestivo con la famiglia, da soli o in compagnia degli amici.
Il nome non deve spaventare: Carestia è in realtà il cognome del botanico alpinista Antonio Carestia a cui è dedicato il rifugio. La costruzione odierna ha sostituito il precedente edificio nel 1995: da allora i 30 posti letto del rifugio Carestia offrono agli appassionati di montagna un riposo sicuro in occasione di passeggiate ed escursioni ad alta quota. L'atmosfera antica di questo angolo della Valle Vogna riporta il visitatore a un'epoca passata di tradizioni, sacrifici, quiete e solidarietà reciproca.
Camere in legno con bagni al piano, sauna (in inverno), docce calde, ma soprattutto una cucina di alta qualità, segnalata fra gli altri dalle prestigiose guide Gambero Rosso e Le strade del Gusto. Sono le cifre distintive del rifugio Grande Halte, crocevia di trekker e sciatori da ogni parte del mondo, chi per affrontare la salita al Col d'Olen e chi per godersi le discese del Monterosaski con lo snowboard o gli sci. Volendo si arriva anche in funivia fino alla stazione di Pianalunga per poi coprire i 500 metri che portano al rifugio (adatto quindi anche a bambini molto piccoli e genitori con passeggino).
Il nono rifugio dove dormire in alta quota si chiama Baita sociale Alpe Campo ed è situato a 1923 metri sul livello del mare. Si arriva con facilità dalla fraziono Ronco di Alagna, in 2 ore di cammino percorrendo il sentiero n° 209 (ex n° 9). Da qui è possibile proseguire lungo svariati tracciati per raggiungere alcune fra le località più belle del Monte Rosa, dalla Bocchetta della Moanda a metri 2422 all'Alpe Sattal a metri 2007.
L'ultimo rifugio di questo elenco si chiama Crespi Calderini in onore di Anna Calderini, alpinista di inizio '900. Situato nella spettacolare piana dell'Alpe Bors, dispone di soli 4 posti letto e di una piccola sala da pranzo. All'esterno una terrazza coperta allieta la permanenza quando piove. Si arriva in circa 1 ora di cammino passando per il Rifugio Pastore. Una meta emozionante per chiunque voglia esplorare le Alpi Occidentali e dormire in alta quota fra prati verdi, cascate, rocce e laghi di acqua cristallina.