il sentiero che conduce alle Baite
per raggiungere le Baite Daverio si segue il sentiero della val d’Otro, facile e ben segnalato, conduce in un ora e mezza di cammino al Bene del FAI.
Lungo il sentiero di Otro ci sono numerose cappelle di proprietà delle famiglie che risiedevano in valle, nate come ex voto o con scopo devozionale, negli ultimi anni sono state oggetto di recupero da parte del consorzio d'Otro. All'inizio del percorso si trova l'ultima cappella costruita circa 30 anni fa dal pittore Forgioli che ha una evidente struttura moderna che comunque ben si inserisce nel contesto ideale della successione di cappelle costruite nei secoli dagli antichi Walser. Seppur moderna nella foggia è ispirata dallo stesso percorso di fede. La prima cappella all'inizio del sentiero, addossata alla roccia e rivolta ad Est, fu costruita tra il 1692 e il 1693. Nel vano oltre il cancelletto in ferro ( che ha sostituito nel 1989 la grata in legno originale) sono conservati un quadretto con l'immagine della Madonna e un piccolo altare a due piani). La cappella successiva voluta della famiglia Guala Toks è invece una piccola edicola incassata nella roccia e rivolta verso Nord. Singolare il tetto a due spioventi formati ciascuno da una singola pietra. Nella nicchia scavata nella roccia, dietro al piccolo cancello in ferro, era collocata un tempo la statua quattrocentesca della Madonna ora conservata presso la chiesa parrocchiale di Alagna. La cappella, dedicata alla madonna del Rosario, è stata costruita nel 1609.
Si incontra poi la cappella della famiglia Staffe: cappella in muratura orientata a sud est, ha il tetto in piode a due spioventi regolari. Costruita nel 1720, probabilmente sul luogo di una precedente cappella del 1642, è chiusa da un cancello in ferro e contiene un quadro con l'immagine della Madonna incoronata, un altarolo con palliotto pressoché illeggibile e due piccoli candelabri. Sulla facciata è collocata una piccola croce in ferro
La cappella che segue appartenne alla famiglia Abramo. Cappella in muratura, ha tetto con spioventi regolari ed è dedicata al santissimo Crocifisso. L’interno della cappella è attualmente spoglio ma spicca la pregevole grata in ferro battuto. Fu edificata nel 1618 in adempimento di un voto.
L'ultima cappella è dedicata a Sant'Antonio Abate; è una piccola edicola votiva in muratura che conserva al suo interno una statua lignea del Santo, rappresentato secondo l’iconografia in compagnia di un maiale. Il santo porta in mano un vassoio con un dente, e veniva invocato in caso di mal di denti. La cappella è situata a poche centinaia di metri da Follu, la prima delle frazione di Otro, dove sarete accolti dalla bella chiesetta della Madonna della Neve.